giovedì 9 gennaio 2014

UNIVERSITA’; 500 BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DISABILI E PER RESIDENTI SU ISOLE MINORI E ZONE DISAGIATE

ECCO IL REGALO DELLA BEFANA DELL’UNIVERSITA’ TELEMATICA PEGASO AI GIOVANI 
 
NAPOLI – “Abbiamo deciso di istituire 500 borse di studio a favore di studenti disabili e dei giovani che sono residenti nelle isole minori e in zone dell’Italia particolarmente disagiate per contribuire alla formazione dei nostri giovani”. Lo ha annunciato Danilo Iervolino, presidente dell’Università Telematica Pegaso.
"Il progetto rientra nella volontà da parte della Pegaso di rappresentare uno strumento democratico di conoscenze - ha aggiunto Iervolino -, così come fortemente richiesto dall’Unione Europea attraverso il LifeLong Programme ed il Progetto Horizon 2020. Questo è anche l’impegno di un ateneo che si definisce a ‘Kilometro Zero’, che vuole cioè essere totalmente smart, andando incontro realmente alle necessità dei cittadini”.
“Promuovere il sostegno alla carriera universitaria – sottolinea il presidente dell’Università telematica Pegaso - degli studenti diversamente abili e di coloro che risiedono in regioni e zone d’Italia scarsamente collegate, e per questo oggettivamente svantaggiati, e superarne gli ostacoli ed impedimenti; questa la mission dell’Università Telematica Pegaso che, in linea con i dettami della Comunità Europea e i principi del Consiglio Europeo di Lisbona per un’interazione più efficace tra il sistema della formazione in Italia e lo sviluppo delle professionalità, mette al servizio dei cittadini le peculiarità di una formazione a distanza d’eccellenza con i vantaggi economici e sociali della residenza nel proprio territorio”.
“Non basta essere altamente tecnologici per definirsi sostenibili: è necessario comprendere davvero le esigenze di tutte le generazioni, anche quelle future, creando un network di saperi sempre fruibile e costantemente aggiornato, permettendo di seguire le lezioni ai meno abbienti, di sostenere gli esami ovunque, anche sulle isole ed anche di partecipare attivamente al dibattito scientifico, grazie al contatto diretto e costante con professori e tutor. Un approccio bottom-up reale - ha concluso Iervolino - , che renda lo studente protagonista della propria formazione. Per questo l’Università Telematica Pegaso ha affiancato ai suoi validi strumenti tecnologici ed alla sua metodologia innovativa – che l’hanno portata ad essere un modello accademico da circa seimila iscritti nell’ultimo anno – un nuovo approccio di blended learning: formazione mista, che preveda il continuo confronto con gli ordini professionali, i sindacati e le istituzioni, caratterizzato da stage e tirocini finalizzati ad una immissione immediata degli studenti nel mondo del lavoro”.

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