venerdì 5 marzo 2010

Buone notizie da Napoli: "Sport e solidarietà, la città in prima linea"

“Il canottaggio è uno degli sport che hanno una funzione educativa fondamentale: molti ragazzi grazie al nostro impegno vengono tolti dalla strada e insieme ai nostri tecnici intraprendono un percorso formativo cruciale sotto tanti punti di vista, da quello sportivo a quello umano”. Lo ha detto Davide Tizzano nel corso del Forum su Sport e Solidarietà organizzato dal giornalista Giovanni Lucianelli, autore del volume “Buone notizie da Napoli” (con la prefazione dello scrittore napoletano Simone Di Meo, ForumItalia Edizioni, 10 euro). L’oro olimpico a Seul 1988 e ad Atlanta 1996, presidente regionale della Federazione Italiana Canottaggio, ha elencato i buoni risultati conseguiti di recente: “Amo scherzare con i nostri tecnici e dirigenti, ai quali dico spesso che il rapporto in Campania è di tre a uno: per ogni tre ragazzi che partecipano alle gare, ce n’è uno che vince. Tra gli Juniores, uno su cinque va ai Mondiali e uno su dieci torna addirittura a casa con una medaglia. In futuro, insomma, sentirete parlare ancora a lungo del canottaggio campano”.
Al forum hanno partecipato anche rappresentanti delle istituzioni e della società civile, che hanno offerto il loro contributo di esperienze. “Il Comune di Napoli ha cambiato marcia nel campo dell’impiantistica sportiva, recuperando molte piccole strutture e investendo 6 milioni di euro negli ultimi 2 anni per interventi di ristrutturazione nelle strutture che ospitano migliaia di giovani napoletani, su tutte la piscina Scandone e il Polifunzionale di Soccavo”, ha spiegato l’assessore comunale allo Sport Alfredo Ponticelli.
“Purtroppo abbiamo problemi “storici” come il Mario Argento – ha evidenziato Ponticelli - ma è pur vero che in questi anni abbiamo realizzato molti interventi concreti, che hanno consentito agli atleti della nostra città di ottenere risultati importanti: come vedete, le buone notizie non mancano”. Amedeo Salerno, presidente del Coni provinciale di Napoli, ha invece messo l’accento sulle iniziative che legano l’ambito sportivo a quello della solidarietà: “Il Comitato Olimpico ha organizzato le prime Olimpiadi per disabili: mi riferisco all’iniziativa “Insieme nello sport”, alla quale nel 2009 hanno preso parte più 2300 atleti diversamente abili, che si sono cimentati in 21 diverse discipline”. Altra manifestazione promossa dal Coni Napoli è “Giocosport”, alla cui fase finale partecipano ogni anno oltre mille ragazzi di 8 scuole dei quartieri disagiati della città (Scampia, Forcella e i Quartieri Spagnoli): “Questi ragazzi hanno bisogno soltanto di qualcuno che li aiuti a mostrare le loro qualità – ha detto Salerno -. Lo sport, in questo senso, può essere un supporto fondamentale. Lavoreremo ancora per regalare un sorriso da chi è circondato da malavita, sofferenza e povertà”. Altre due iniziative riguardano la costruzione, all’interno del carcere giovanile di Nisida, di un campetto di basket e l’organizzazione di “L’Arcobaleno dello Sport”, manifestazione riservata ai figli degli immigrati. “Vogliamo utilizzare il linguaggio universale dello Sport come mezzo di aggregazione, di integrazione e di reciproca conoscenza fra giovani di culture e tradizioni diverse”, ha concluso Salerno.
All’incontro sono intervenuti rappresentanti del mondo sport napoletano e campano, atleti in grado di affermarsi ai vertici dello sport mondiale, sempre attenti alla solidarietà nei confronti dei meno fortunati. Tra questi Giovanni Maddaloni, padre di Pino, campione olimpico di judo a Sydney 2000. “Lo sport è un diritto di tutti e non solo di chi fa parte di una casta sociale e può permettersi di pagare una retta mensile. Per questo facciamo allenare i ragazzi gratuitamente, perché è giusto che i bambini trascorrano delle ore insieme”, ha dichiarato Maddaloni, parlando della palestra gestita a Scampia da lui e suo figlio: “All’interno della struttura si allenano settecento ragazzi, ma anche adulti e alcuni anziani: è molto gratificante”.
“La solidarietà riveste un ruolo primario nel mondo dello sport perché gli atleti sono in grado più di tutti di muovere le coscienze tra i giovani e mobilitare le forze economiche e sociali”, ha sottolineato Mario Zaccaria, presidente dell’Ussi Campania. “La loro attività è in grado di concretarsi tanto con grande iniziative, come ad esempio le “partite del cuore”, quanto con la partecipazione ad eventi che magari non godono di grande risonanza ma hanno comunque una importanza fondamentale”.
Al forum hanno partecipato, tra gli altri, anche l’assessore alle risorse strategiche del Comune di Napoli, Michele Saggese; l’assessore alla cultura della Municipalità Vomero-Arenella, Gianpaolo De Rosa; il presidente di Sportform, Tommaso Mandato; Diego Testa, oro europeo e tre volte vicecampione mondiale di off-shore.

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