venerdì 4 giugno 2010

La camorra non vale niente

Sono arrivati sventolando bandiere con la scritta "La camorra non vale niente", hanno cantato 'La marcia dei diritti dei bambini'' e recitato poesie. E tutto all'insegna della legalità e contro le mafie. Sono i bambini del secondo circolo didattico 'San Giovanni Bosco' di Volla, nel Napoletano, e quelli un po' più grandi della scuola media statale Michelangelo di Bagnoli che hanno preso parte a un progetto per la diffusione della legalità tra gli istituiti, Libera Campania e la Fondazione Polis, che si sono esibiti negli spazi antistanti le due organizzazioni, a Napoli. Gli alunni delle elementari hanno realizzato un calendario, dedicato a 12 vittime di camorra in Campania. Un calendario fatto di colori e disegni nei quali i bambini hanno espresso e rappresentato la loro idea di un 'mondi senza cattivi' né bulli nelle scuole. "Questo lavoro ci aiuta a non dimenticare - ha slegato una delle bambine - Un calendario è fatto di soli 12 mesi, ma nei nostri cuori ci sono anche tutte le altre vittime". Ad ascoltarli, mentre uno alla volta elencano i nomi delle vittime, anche i familiari che, come sottolinea Geppino Fiorenza, "superando il loro dolore, sono un esempio di grande impegno e resposabilità civile". Poi è il turno degli studenti della scuola media di Bagnoli che hanno presentato la seconda parte del lavoro 'Un nome, una storia', che raccoglie le biografie di vittime italiane delle mafie. "Questo lavoro è cominciato nel 2007 dagli studenti che c'erano prima di noi - Abbiamo continuato sulla stessa strada, facendo ricerche, documentandoci". Il risultato è un opuscolo diviso per categorie: sono raccontate le storie di magistrati, forze dell'ordine, uomini delle scorte ammazzati dalle mafie, sindacalisti, giornalisti. "Sono persone che hanno continuato per la loro strada - ha concluso un altro ragazzini - anche se sapevano che sarebbero stati ammazzati".

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