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Lunedì 10 dicembre alle ore 11.00 al Caffè Gambrinus
Sarà presentato il nuovo libro di Giuseppe Giorgio PARTENOPE A TAVOLA
Storia, canzoni, delizie, ricordi e locali celebri della Napoli di ieri e di oggi
Prefazione di Peppe Barra
Presentazione di Benedetto Casillo
ForumItalia edizioni
Prezzo di copertina euro 12.00
Distribuito a partire da dicembre in 10 mila copie nelle librerie e nelle edicole
Intervengono insieme all’autore
Pietro Gargano Caporedattore ed editorialista de Il Mattino
Giovanni Lucianelli Direttore Italiani nel mondo channel
Manlio Santanelli Autore Commediografo
gli attori e registi
Umberto Bellissimo e Maurizio Merolla
leggeranno alcuni brani tratti dal testo
Un fantastico viaggio nel tempo, per attraversare, sulla traccia delle sue canzoni, la Napoli delle antiche taverne, dei locali storici, delle specialità gastronomiche e dei personaggi che l’hanno resa grande negli anni e nella storia. Potrebbe essere questa la sintesi di “Partenope a tavola” il nuovo libro del giornalista e critico teatrale Giuseppe Giorgio. Animato dai ricordi della sua infanzia, dei luoghi e delle persone che l’hanno popolata, Giorgio, disegna i tratti di una Napoli fatta di grandi uomini venuti dal nulla e di imprese all’insegna dell’ospitalità e delle cose buone della gastronomia. Non si tratta di un libro di ricette ma di una raccolta di elementi rigorosamente storici inerenti una Napoli ora spagnola, ora capitale europea e borbonica, ora fatta di scugnizzi e gente che tenta di risorgere dai bombardamenti dell’ultima terribile guerra mondiale. Ricordando, dal Quattrocento ad oggi, le vicende legate ai luoghi che hanno reso celebre la nostra città nel mondo, Giorgio nel suo lavoro, dove non esita a parlare anche del suo amato teatro, incontra i personaggi della taverna del Cerriglio e quelli dello Scoglio di Frisio fino a giungere al cospetto dei frequentatori del glorioso caffè Gambrinus tra cui Salvatore Di Giacomo, Benedetto Croce, Edoardo Scarfoglio e Matilde Serao. Illustrando la nascita delle specialità culinarie e dolciarie legate alla Napoli di sempre e collegandosi ai locali che le hanno rese popolari nel tempo e nella storia, l’autore da sempre studioso della grande epopea della Napoli delle dominazioni, riesce con una scrittura agile e sognante a delineare le immagini senz’età di una terra perennemente amata e scelta come luogo d’ispirazione e piacere fin dai tempi degli imperatori romani.
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