Intervista ad Amerigo Marano, amministratore delegato di TeknoSud, pubblicata su PanoramaEconomy di questa settimana.
di Giovanni Lucianelli
C’è un’azienda a Pomigliano d’Arco, in quello stesso paese del Napoletano finito sulle prime pagine dei giornali per la vicenda Fiat, che rovescia la storia dell’emigrazione italiana. E’ la TeknoSud, società di progettazione meccanica, che riesce infatti ad attrarre menti e conoscenze provenienti dal profondo Nord.
“Dei nostri 110 dipendenti, 90 sono laureati, e il 40% di questi proviene dal Settentrione”, spiega a Panorama Economy Amerigo Marano, 44 anni, fondatore ed amministratore dell’impresa nata nel 2003 dalla scommessa di un geologo. TeknoSud offre i suoi servizi ad aziende impegnate principalmente nei trasporti. Automotive su tutti. E’ partner di Fiat, Alenia, Alstom, Breda, Bombardier, Menarini e Trenitalia.
“La Fiat ha saputo mantenere il proprio know how nella zona di Torino. Da quell’area provengono i nostri dipendenti con maggiore esperienza, che sono giunti al Sud quando l’azienda piemontese ha iniziato a sviluppare la progettazione al Meridione” spiega Marano.” In quei territori esiste un radicamento culturale nel comparto che qui non può esserci per ragioni legate alla storia dell’industria automobilistica del nostro Paese. Ma lavorano con noi anche tanti ragazzi campani”.
“Probabilmente in altre regioni avremmo percorso strade molto meno accidentate” ammette. “Ma TeknoSud ha ottenuto risultati importanti con sacrificio e senza ricevere finanziamenti dallo Stato, aggredendo il mercato con le giuste strategie, grandi competenze e costi contenuti”.
“Abbiamo progettato l’80% degli interiors dei treni ad alta velocità” spiega. “Per quanto concerne il settore automobilistico, siamo leader nella progettazione delle plance comandi di guida: siamo a lavoro sulla nuova Panda, sia per quanto riguarda il design che per la sperimentazione meccanica ed i materiali. Il nostro progetto, sia sulla versione tradizionale con la guida a sinistra che su quella con la guida a destra, sarà consegnato entro dicembre. Ma abbiamo realizzato progetti anche per il nuovo Doblò, la Ferrari, i treni ad alta velocità e il Boeing 787”.
Nell’attività di ricerca viene investito circa il 10% del fatturato (circa 4 milioni di euro annui) depositando brevetti per nuove tecnologie e progetti e collaborando con enti e istituzioni.
“Con la fondazione H2U (l’Università dell’Idrogeno di Bari) stiamo lavorando su un motore a idrogeno” dice ancora Marano. “Ci siamo occupati della progettazione di una microcar alimentata sempre a idrogeno. Nel 2009, in piena crisi economica, abbiamo progettato uno scooter elettrico composto al 99% da materiale riciclabile”.
Nel futuro dell’azienda ci sono progetti di sviluppo con nuovi materiali. E l’espansione all’estero, con i primi concreti passi per avviare un processo di internazionalizzazione. “A breve apriremo una sede in India” conclude infatti l’amministratore di TeknoSud. “Sarà una newco che lavorerà su un territorio dove stiamo riscontrando ottimi risultati nel settore ferroviario. Invieremo lì i nostri progettisti e ovviamente assumeremo personale del luogo. E ottimizzeremo la produzione in tempo reale grazie alla velocità di internet”.
giovedì 2 dicembre 2010
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