Un altro polo di eccellenza in Campania. Dove studiare materiali, di ogni forma e anche a distanza di chilometri, in nanodimensioni. Ovvero anche virus o cellule. Sono due i microscopi nuovi di zecca presenti nel Crn di Pozzuoli. E formeranno un laboratorio al quale si appoggerà la ricerca scientifica (pubblica e privata) di tutta la regione. La Campania, dunque, conferma il proprio ruolo nell’eccellenza scientifica nazionale e internazionale. All’Istituto di chimica e tecnologia dei polimeri di Pozzuoli lunedì ci sarà l’Electron microscopy day, inaugurazione del Laboratorio di microscopia elettronica a scansione e trasmissione (LaMest), intitolato a Augusto Sirigu, professore della Federico II scomparso di recente (i suoi lavori sui polimeri cristallo liquidi hanno rappresentato una pietra miliare per la scienza delle macromolecole e sono ancora oggi citati). La particolarità delle nuove apparecchiature (i precedenti microscopi avevano 30 anni di vita, un’era per strumenti elettronici del genere) è quello di unire le due tecnologie, a scansione e a trasmissione. In altri laboratori italiani si possono trovare uno o l’altro dei due microscopi, nel padiglione di Pozzuoli, invece, è presente nel suo insieme la tecnologia Sem-Tem, vale a dire il top mondiale. All’inaugurazione parteciperanno l’assessore regionale Nicola Mazzocca, il presidente del Centro regionale di competenza nuove tecnologie Domenico Acierno, Paolo Scudieri di Confindustria, il presidente del Formez Secondo Amalfitano, il direttore del dipartimento di Progettazione molecolare Sesto Viticoli, e i direttori dell'Istituto di chimica e tecnologia dei polimeri e dell'Istituto per i materiali compositi e biomedici, Cosimo Carfagna e Luigi Ambrosio che, insieme all’addetto scientifico Emanuele Fiore hanno realizzato l’evento. Perché al di là dell’evento scientifico, l’inaugurazione del laboratorio rappresenta un esempio virtuoso di ottimizzazione delle risorse economiche. Infatti, dalla collaborazione tra i due Istituti del Cnr (Ictp e Imcb) attivi nella ricerca sui materiali è nata la volontà di creare una struttura senza duplicazione sul territorio, o sprechi, che potesse asservire alle finalità di ricerca di entrambi gli Istituti. Il laboratorio sarà presentato dal professor Antonio Nanci dell’Università di Montreal, responsabile del dipartimento di Stomatologia della facoltà di Odontoiatria e il Laboratorio per lo studio dei tessuti calcificati e dei biomateriali. La partecipazione all’evento di Nanci dà una lettura internazionale all’evento e giustifica anche l'attenzione della comunità scientifica del Cnr alla tecnologia Sem-Tem. Al termine della presentazione del laboratorio sarà firmata una lettera di intenti tra il laboratorio per lo studio dei tessuti calcificati ed i biomateriali (Lctb), facoltà di dentistica dell'Università di Montreal e il Consiglio nazionale delle ricerche - dipartimento di Progettazione molecolare, per la collaborazione nell'uso dell'immagine elettronica e nella ricerca e nello sviluppo di biomateriali. Questa nuova cooperazione sarà utile per aprire un dialogo e per favorire la crescita e lo sviluppo di una rinnovata catena del valore tra Italia e Canada.
Fonte: Il Mattino
Articolo di Cristiano Tarsia.
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