mercoledì 3 febbraio 2010

Riqualificazione del centro storico di Napoli: la convenzione con l'Unesco

Riqualificare il centro storico di Napoli, uno dei più estesi e importanti d'Europa. Questo lo scopo della convenzione che il comune di Napoli e l'Unesco - l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura - hanno firmato questa mattina a Parigi,in occasione di una cerimonia a cui hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino, nonché gli assessori comunali alla Cultura Nicola Oddati e al Centro storico Pasquale Belfiore. A fare gli onori di casa, è stata la direttrice generale dell'Unesco, Irina Bokova, che ha accolto la delegazione partenopea a Place Fontenoy, storica sede dell'organismo Onu, proprio a due passi dalla Tour Eiffel. Durante l'incontro, Napoli ha anche incassato l'impegno dell'Unesco a garantire la partecipazione dei suoi 193 paesi membri al Forum Universale delle Culture, la cui prossima edizione si terrà nel capoluogo campano nel 2013, oltre al suo patrocinio per il Festival del Teatro. "Posso garantire che l'Unesco accompagnerà gli sforzi di Napoli per la riqualificazione del suo centro storico e per il Forum internazionale: i vostri obiettivi coincidono con quelli dell'Unesco", ha detto la Bokova, rivolgendosi alla delegazione napoletana, secondo quanto riferito da un funzionario che ha partecipato all'incontro. Soddisfazione è stata espressa dal presidente Bassolino. "E' la prima volta che l'Unesco firma una convenzione con una grande città", ha osservato il presidente campano, ricordando che in genere l'organismo Onu non si relaziona con gli enti locali ma con gli Stati. "Questo - ha aggiunto - viene fatto in pieno accordo con il ministero degli Esteri e dei Beni culturali. Il nostro obiettivo è rendere questa intesa una buona pratica che potrà essere usata anche in altre città italiane ed europee". La volontà di andare avanti nella riqualificazione del centro "é molto forte", ha detto ancora Bassolino. E lo "testimoniano" i 200 milioni di euro in fondi strutturali Ue che la regione ha deciso di investire in questa zona di Napoli. Con l'accordo di oggi l'Unesco fornirà assistenza al comune e alla regione per l'attuazione del Programma Integrato Urbano Europa di Napoli, in particolare, rispetto all'elaborazione del piano di gestione del centro storico napoletano (dal 1995 Patrimonio dell'umanità), che dovrà essere presentato entro febbraio 2011. Oddati ha da parte sua precisato che "il nostro obiettivo non è solo abbellire o ristrutturare" gli edifici del centro. "Ma renderli fruibili alla città", con la costruzione di "centri sociali, teatri luoghi di cultura, studentati universitari". "La nostra strategia è fare della cultura il tratto identitario della nostra città", ha concluso l'assessore.

1 commento:

  1. Ho letto con particolare piacere di "napoletano all'estero" l'ampio ventaglio di positività presenti in questa città e, in particolare, il fatto che si tratti molto spesso di eccellenze a livello mondiale.
    A maggior ragione, perciò, mi colpisce il rilevare che, in questo caso,ci sia una totale mancanza di commenti.
    I superciliosi commentatori, sempre pronti a stigmatizzare le perversioni di questa città traendo spunto da qualsiasi evento negativo anche se chiaramente tipico di qualsiasi grande città, stavolta non hanno niente da commentare ?

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