mercoledì 10 febbraio 2010
Un polo di eccellenza contro l'obesità
Un polo di eccellenza nel trattamento chirurgico dell'obesità è stato inaugurato a Castel Volturno, presso il presidio ospedaliero Pineta Grande. Un presidio che si candida ad essere uno dei punti di riferimento per tutto il Centro-Sud grazie alle avanzate attrezzature cui si unisce la professionalità dello staff medico. Il centro è attrezzato con letti di degenza specifici a movimentazione elettrica e con una portata di 300 chili, una sala operatoria dedicata agli interventi per l'obesità, attrezzatura laparoscopica specifica e una sala rianimazione con nove posti letto. Un centro di cui ha affermato Cristiano Giardiello, responsabile Chirurgia mininvasiva e metabolica, "si sentiva grande necessità perché purtroppo abbiamo il triste primato di essere la regione con il più alto numero di obesi in percentuale alla popolazione e soprattutto andiamo verso una situazione ancora più grave, con un numero di adolescenti a rischio obesità altissimo". Secondo i dati forniti, in Italia gli obesi sono circa 5 milioni, 500 mila dei quali sono campani. L'obesità colpisce in misura prevalente le donne del Mezzogiorno, ma negli ultimi anni sta crescendo tra i più giovani. A lanciare l'allarme sono i medici pediatrici, secondo cui in Campania il 49 per cento dei bambini tra gli 8 e i 10 anni sono in sovrappeso e obesi. Una malattia che, in questo territorio, fa in media 13 vittime al giorno. E proprio l'intervento chirurgico rappresenta oggi lo strumento per migliorare la qualità della vita e allungarne l'aspettativa. "Oggi - ha affermato Luigi Angrisani, presidente Società italiana Chirurgia dell'obesità e direttore Chirurgia laparoscopica dell'ospedale San Giovanni Bosco di Napoli - l'intervento chirurgico rappresenta l'unica terapia per migliorare la qualità della vita e allungarne la durata, ed è l'unica metodologia che assicura un'efficacia a lungo termine". L'intervento, infatti, come spiegato dagli esperti, consente di perdere almeno il 50 per cento del peso, ma in molti casi si sono avuti pazienti che hanno perso anche 70-80 chili. Nonostante i numeri, per questa malattia non esiste un'offerta adeguata: "Sono pochi i chirurghi e i centri specializzati a causa del sostanziale abbandono dell'amministrazione pubblica nel programmare un adeguato numero di centri". In Campania, i numeri dicono che in un anno, a fronte di 500 mila obesi, si praticano meno di 300 interventi.
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